CPA, il piano d’azione di Bugno: “Lavorare sulla riforma del ciclismo”. Millar valuta l’appello contro la sconfitta
Gianni Bugno è stato eletto ieri, per la terza volta consecutiva, presidente del CPA. A capo del sindacato mondiale dei corridori anche per i prossimi quattro anni, a seguito di un successo schiacciante (379 voti a 96) ai danni del britannico David Millar, l’iridato di Stoccarda 1991 e Benidorm 1992 ha le idee chiare per rappresentare le istanze dei corridori nel futuro prossimo, come evidenziato nell’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport a margine dell’elezione: “Oltre che per l’unione tra noi – ha dichiarato – bisogna stilare un nuovo statuto e lavorare sulla riforma del ciclismo”.
Bugno ha poi aggiunto: “Come base, io sono d’accordo e ho votato a favore, però bisogna istituire delle commissioni anche per trovare un giusto compromesso che tuteli gli interessi delle grandi e delle piccole squadre, perché senza la base non c’è il vertice”. Da par suo lo sfidante Millar starebbe invece valutando il ricorso in appello contro la sconfitta al tribunale svizzero: “Io invece gli ho chiesto un aiuto e di collaborare”, ha tagliato corto sull’argomento il dirigente italiano.
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